Sul sito dell’AgID è confermato che dal 13 marzo al 18 settembre 2015 tutti coloro che hanno attivato una casella CEC-PAC (@postacertificata.gov.it) potranno richiedere l’attivazione di una casella di posta elettronica certificata, gratuita per un anno, in sostituzione della CEC-PAC che è sostanzialmente morta. La richiesta potrà essere fatta ad uno dei tre gestori accreditati dall’Agenzia per questo specifico servizio. Si tratterà, in ogni caso, di una nuova casella di posta elettronica certificata “normale”, cioè di una casella che potrà essere utilizzata senza le limitazioni della vecchia CEC-PAC (tra cui la più rilevante è che consentiva di inviare e ricevere mail solo a/da indirizzi p.e.c. delle pubbliche amministrazioni presenti in Indice P.A. ).
Autore: marilena
Bella vignetta: vedere quello che c’è … e basta: E’ una cosa meravigliosa!
Una bella lettura: “Sette brevi lezioni di fisica” di Carlo Rovelli
“La fisica apre la finestra per guardare lontano. Quello che vediamo non fa che stupirci. […] Il mondo continua a cambiare sotto i nostri occhi, man mano che lo vediamo meglio”.
(citazione dal penultimo paragrafo della Lezione Quinta)
Ammetto che di fisica so veramente poco. All’origine di questo mio stato c’è la mia prof.ssa delle superiori che, invece di fare lezione, ci portava in laboratorio a fare i primi programmini in Basic: è vero che era divertente ed è altrettanto vero che grazie a lei ho fatto dell’informatica la mia passione e professione. Però da allora ho conservato una certa riverente paura per la fisica e nella scelta dei miei studi successivi ho cercato di starvi sempre molto distante.
Ho trovato questo libro davvero di piacevole lettura, proprio per l’elegante modo con cui in ogni lezione affronta temi complessi con parole e concetti comprensibili ed al contempo lascia nel lettore, come nel mio caso, un gradevole invito ad approfondire.
La fisica mi fa un po’ meno paura.
… come sette miliardi di pollicini digitali
Interessante l’articolo del Prof. Dino Pedreschi “Il compromesso tra dati e libertà” in cui analizza una delle questioni delicate di questo tempo: la convivenza tra gli indiscutibili vantaggi dei big data e la tutela della privacy.
Un pensiero
Cosa c’è nel nostro cuore,
dolore, amore, speranze.
C’è tanta forza,
ognuno di noi ha tanta luce e forza,
non vanno dimenticate
seppellite
nascoste al proprio cuore,
questa luce e questa forza
che abbiamo dentro
non devono mescolarsi con il dolore,
il dolore va portato a galla, misurato
e allora diventerà sempre più piccolo
della forza che abbiamo dentro
e che possiamo mettere
nelle cose che desideriamo
e facciamo con amore.
(Marilena M.)
Questa è la mia prima … e penso ultima poesia
Pec: stante la presunzione di conoscenza (art. 1335 c.c.), spetta la destinatario, in un’ottica collaborativa, rendere edotto il mittente incolpevole delle difficoltà di cognizione del contenuto della comunicazione legate all’utilizzo dello strumento telematico
Estratto dalla sentenza 03/12/2014 n. 610 del TAR del Friuli Venezia Giulia, sez. I:
“La pec, quale tecnologia telematica, è strumento con il quale i privati possono relazionarsi con la pubblica Amministrazione (articolo 3 D.Lgs. n. 82/2005); la trasmissione a mezzo pec equivale a notificazione a mezzo posta (articolo 48 D.Lgs. n. 82/2005); se rispondenti ai requisiti formali normativamente fissati, le istanze e dichiarazioni inviate alla pubblica Amministrazione in via telematica equivalgono a quelle presentate su supporto cartaceo con sottoscrizione autografa (articolo 65 D.Lgs. n. 82/2005).
[….] Nel momento in cui il sistema genera la ricevuta di accettazione della pec e di consegna della stessa nella casella del destinatario si determina una presunzione di conoscenza della comunicazione da parte del destinatario analoga a quella prevista, in tema di dichiarazioni negoziali, dall’articolo 1335 Cod. civ.. Spetta la destinatario, in un’ottica collaborativa, rendere edotto il mittente incolpevole delle difficoltà di cognizione del contenuto della comunicazione legate all’utilizzo dello strumento telematico, pure ammesso dalla legge.”
Proverbio cinese
“Che gli uccelli dell’ansia e della preoccupazione volino sulla vostra testa, non potete impedirlo; ma potete evitare che vi costruiscano un nido”.
Il proverbio è riferito nel libro per ragazzi “Pensa che ti ripensa” (filosofia per giovani menti) di Anna Vivarelli.
Rapporto Eurostat 2014
Il rapporto Eurostat, relativo all’andamento dell’utilizzo di internet nei 28 paesi dell’Unione Europea, rileva che in Italia il numero di individui (tra i 16 e i 74 anni) che hanno utilizzato internet nel 2014 è pari al 63,9% contro il 79,7% di media europea.
Sospensione della Cec-Pac
Leggere che il servizio di postacertificat@ cesserà di essere attivo in favore di qualcosa di più “usabile” per il cittadino non può che rendermi felice.
L’informazione su: Agenzia per l’Italia Digitale e sul portale della CEC-PAC
Furto di identità , phishing e clonazione di carte di credito: un italiano su sei ne ha avuto una esperienza diretta
“Paure, conoscenza, rischi e comportamenti di tutela degli italiani nell’era digitale. Le evidenze della ricerca sul furto d’identità condotta da CRIF e Smart Research”: i dettagli della ricerca sul sito del CRIF